La Fondazione Ordine Mauriziano si occupa della conservazione e della gestione dei beni culturali appartenenti al Patrimonio Culturale Mauriziano, che include la Palazzina di Caccia di Stupinigi, la Precettoria di S. Antonio di Ranverso, l’Abbazia di Santa Maria di Staffarda e l’Archivio Storico.
A questa immensa eredità culturale si aggiungono la Basilica Mauriziana di Torino e molti altri monumenti e luoghi di culto, oltre alle componenti immateriali di preservazione della memoria.
La storia della Fondazione
Istituita con il decreto legge 277/2004 (convertito in legge 4/2005), la Fondazione Ordine Mauriziano è erede, nonché incaricata, della conservazione dei beni culturali appartenenti al patrimonio dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro.
L’Ordine, nato nel 1572 per volere di Emanuele Filiberto duca di Savoia, è frutto della fusione dell’Ordine Cavalleresco e Religioso di San Maurizio (Ripaille – Chablais, 1434) e dell’Ordine per l’Assistenza ai Lebbrosi di San Lazzaro (Gerusalemme, 1090), perché la “milizia cavalleresca” si volgesse agli “uffici pietosi verso gli infermi”.
Il suo fine principale – inizialmente quello di esercitare assistenza medica ai più bisognosi e favorire la diffusione della fede cristiana – si è modificato nel corso dei secoli fino a raggiungere la sua conformazione attuale.
Oggi, alla Fondazione Ordine Mauriziano spetta l’attuazione degli scopi dell’Ordine in materia di conservazione e valorizzazione del Patrimonio Culturale Mauriziano.
Parallelamente al dispiegarsi della nostra storia, nasce e cresce anche l’Archivio Storico dell’Ordine, il secondo per importanza dopo l’Archivio di Stato di Torino.
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